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Ecco tre strategie anti-aumento dei prezzi per gli artigiani del gusto

Mentre i prezzi nei supermercati salgono e i consumatori tendono a scegliere sempre di più prodotti low cost, il fuori casa sta vedendo delinearsi una tendenza che potrebbe protrarsi per tutto il 2023.

La GDO lamenta infatti una diminuzione dei volumi d’acquisto del 9%. Un problema naturalmente dovuto alla crescita dei prezzi; per buona parte nel 2022, infatti, l’incremento è stato assorbito dalle industrie, alle prese con i rincari delle materie prime e dell’energia, ma alla fine l’aumento dei costi si è inevitabilmente abbattuto sul cliente finale. Qualche sforzo in più da parte della GDO era stato richiesto dalle aziende, ma mentre il confronto è ancora in atto l’inflazione continua a crescere.

In conseguenza a questa diminuzione del potere d’acquisto il consumatore considera i prodotti di pasticcerie, gelaterie, caffetterie sempre di più un lusso, irrinunciabile solo a patto che i benefici siano davvero alti.
Piacere, appagamento, condivisione non sono più sufficienti, ora questo genere di creazioni artigianali è investito da alte aspettative e deve dare, ancora di più, vere e proprie “esperienze”.
Per sopravvivere alla guerra dei prezzi bisogna innanzitutto evitare di entrare nel loop del ritocco al ribasso dei listini, poiché questa tecnica è quanto di più controproducente e svilente per l’alta professionalità richiesta oggigiorno dal settore.

Come fare dunque a crescere nonostante il periodo di crisi?

  1. La prima soluzione promossa dagli esperti è l’analisi della propria clientela: osservando quali sono i comportamenti d’acquisto e quali sono i target più propensi a una spesa maggiore, si può elaborare una strategia per erogare un servizio o per studiare dei prodotti su misura per il proprio cliente ideale.
  2. La seconda soluzione riguarda l’analisi della concorrenza: quali sono i problemi da risolvere nel servizio o nel prodotto dei propri competitor? Differenziarsi è sempre una buona idea, ma in questo periodo storico è diventato vitale per potersi confrontare con un cliente sempre più esigente e un mercato sempre più complesso. Su questo tema l’andare in contro alle nuove esigenze alimentari creando prodotti lactose free potrebbe essere una buona idea, specialmente se nei paraggi del proprio negozio non ci sono molti artigiani attenti a questa necessità.
  3. Come terza soluzione occorre alzare lo scontrino medio, ricorrendo alle tecniche di marketing del cross-selling, che consiste nell’“impacchettare” la propria offerta con l’aggiunta di un prodotto o di un servizio strettamente connesso. Se si ha un cavallo di battaglia, l’ideale è trovare un prodotto che con pochi euro, valorizzi l’acquisto e lo renda la soluzione perfetta. È il caso della somministrazione di un particolare dolce con la bevanda calda dedicata (per idee su come realizzare caffè speciali ti ricordiamo di scaricare i nostri ricettari di caffetteria qui), oppure di proporre insieme ai tuoi gusti di gelato particolari anche il gelato per gli amici animali, opportunamente preparato.

La domanda da porsi sempre quando si ha un’attività è: “perché un cliente dovrebbe acquistare da me?” Se la risposta è semplice e chiara (nonché positiva) la vita del tuo business sarà più facile di altre nonostante i rincari; se invece non è immediato identificare una ragione specifica (non vale una risposta generica e relativa come “per la qualità”), potrebbe essere il momento di attivare nuove strategie.

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Frascheri sarà presente nel PADIGLIONE C3 – STAND 046

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il Team Frascheri.

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